"Quando l'ultima spada colpirà": l'Iran lancia la seconda salva su Israele - guarda il video

L'Iran ha lanciato ondate consecutive di attacchi missilistici e con droni contro Israele durante la notte, come rappresaglia per la "più grande operazione militare della storia" di Israele, condotta nell'ambito dell'operazione Rising Lion. Il secondo bombardamento della Repubblica Islamica guidata da Khamenei è avvenuto poco dopo che il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu si era rivolto alla nazione, affermando che erano in corso altre operazioni israeliane. La prima ondata di attacchi iraniani è iniziata venerdì sera, prendendo di mira città israeliane tra cui Tel Aviv e Gerusalemme. Le esplosioni illuminavano il cielo notturno mentre le sirene antiaeree risuonavano nel centro di Israele. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver intercettato molti dei proiettili in arrivo, ma ha riconosciuto alcuni impatti. "L'Iran ha preso di mira centri militari e basi aeree che sono stati all'origine dell'aggressione criminale contro il nostro Paese", ha dichiarato il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC) in una nota. Ha affermato che i missili sono stati lanciati "utilizzando una combinazione di sistemi intelligenti e a guida di precisione". "I rapporti sul campo, le immagini satellitari e le informazioni intercettate indicano che decine di missili balistici hanno colpito efficacemente obiettivi strategici", ha aggiunto il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica (IRGC). "Nonostante le affermazioni di intercettazione, il nemico non è riuscito a contrastare le ondate di attacchi missilistici." Poco dopo che Netanyahu aveva pubblicato un videomessaggio in cui definiva il regime iraniano una minaccia per la sicurezza globale, è stata lanciata una seconda ondata di attacchi iraniani. "Altri sono in arrivo", aveva avvertito Netanyahu, aggiungendo: "Il regime non sa cosa lo ha colpito, né cosa lo colpirà. Non è mai stato così debole". Mentre la seconda salva di colpi si abbatteva, nuove sirene risuonarono a Tel Aviv e Gerusalemme. Gli abitanti, già scossi dal primo attacco, furono esortati a rimanere nei rifugi. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) confermarono in seguito il permanere dello stato di massima allerta. L'esercito iraniano aveva già avvertito in un post sui social media: "Tutti lo sentiranno". E poco prima di lanciare il secondo round, la Guida Suprema, l'Ayatollah Ali Khamenei, aveva affermato che Israele "dovrebbe aspettarsi una punizione severa" per i suoi attacchi contro le strutture nucleari e militari iraniane. "Quando l'ultima spada colpirà, vedremo chi rimarrà." L'esercito iraniano ha scritto su X. Israele, nel frattempo, ha sostenuto di aver inferto un duro colpo a Teheran. "Nelle ultime 24 ore, abbiamo eliminato comandanti militari di alto livello, scienziati nucleari di alto livello, l'impianto di arricchimento più importante del regime islamico e gran parte del suo arsenale di missili balistici", ha dichiarato Netanyahu.